sabato 23 gennaio 2021

La lotta alla burocrazia


Se c’è un cancro che sta divorando dall’interno tutte le c.d.”Società avanzate” non è solo la corruzione, ormai onnipresente, o il “politicamente corretto” che impedisce, come si faceva una volta “di dire pane al pane e vino al vino”, ma è una asfissiante burocrazia, che ormai permea e condiziona tutta la nosta vita.

“…non mi spaventa particolarmente la corruzione..” ebbe a dirmi una volta un industriale del Nord “ per me la corruzione rappresenta semplicemente un costo in più, e posso tenerlo presente nei miei conti. Certo, non ne sono contento. Ma per me è assolutamente indispensabile sapere il giorno esatto in cui potrò aprire il nuovo stabilimento di produzione: altrimenti non mi metto neppure a costruirlo.”

L’Italia, in questo campo, è stata maestra a tutti.

Di seguito alcuni esempi, personalmente capitatimi.

https://orizzonti-antonello.blogspot.com/2015/06/momenti-flettenti-1-il-giuoco-delloca.html

Come detto, la burocrazia, come il Covid-19, si è sparsa in tutto il globo terracqueo. Quando, verso la fine della IIa G.M. l’Aviazione americana dovette in fretta e furia costruire un jet per cercare di contrastare i velivoli a reazione tedeschi, che surclassavano come prestazioni i velivoli alleati, l’ufficiale incaricato dall’USAAF (United States Army Air Forces: l’aviazione americana non era ancora autonoma…) era… un tenentino di prima nomina o quasi. 

“Tenente, questo interruttore per le luci lo mettiamo a destra o a sinistra?” chiedevano gli ingegneri responsabili della progettazione e della costruzione.

Il tenentino saliva sul mock-up (il modello in legno in scala reale dell’aereo, che serve proprio per studiare queste cose) dopodiché, nel giro di pochi minuti “…mah, direi di metterlo a destra. Si, si, a destra va bene…”

Oggi, per fare esattamente la stessa cosa, occorre compilare moduli per migliaia di pagine. Letteralmente, non sto scherzando, migliaia di pagine: naturalmente, con tutte le centinaia di inutili passacarte, asserviti al potere politico, che questa "secrezione cartacea" comporta.

E, anche se si tratta di aerei civili, i controlli volti alla tutela dei segreti industriali sono asfissianti. Se poi gli aerei sono militari ovviamente non se ne parli. “a noi non importa nulla se voi non riuscirete a costruire il vostro f***g aeroplano…” disse una volta il Responsabile della sicurezza all’ingegnere responsabile della costruzione del primo aereo invisibile, l’F-117 “… a noi importa solo che i nostri protocolli di sicurezza siano rispettati.”

Per cui, quando immediatamente dopo l’insediamento del Conte sentii il nostro Primo Ministro, Docente universitario di materie giuridiche, Avvocato di grido etc. parlare di “lotta prioritaria alla burocrazia”, rimasi quasi sbalordito: “ ma non è che abbiamo trovato la persona giusta?” mi trovai a pensare.

Vennero poi i DPCM.

Per uno che voleva lottare contro la burocrazia non c’è male.

 

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