“Comment? Vous vous rappelez encore ce choses?”
“M’avez-vous demandé de les oublier?”
"Non: mais il est des oublis qui sont, peut-être , des elegances....
“Oh Madame! Que d’elégances me sont interdites....”
Albéric Cahuet
(citato a memoria: il libro non è più in mio possesso).
La memoria può essere un peso insopportabile.
Quanto mi sarebbe piaciuto potermi liberare di certi ricordi, che a volte mi assalgono all’improvviso, con la stessa violenza di una coltellata!
Si dice che con l’avanzare dell’età i brutti ricordi scompaiano, e rimangano solo quelli belli: ma chi l’ha detto? Per me è vero il contrario.
Invece sono costretto a ricordare, come il famoso personaggio di Borges, e tutti questi ricordi lasciano dentro un sedimento non piacevole, che aumenta purtroppo ogni anno che passa: il dimenticare è una forma di autoprotezione che purtroppo non mi è stata fornita.
Ricordo ancora l’intervista che un noto personaggio, quando ancora lavorava per le reti pubbliche, fece all’Ambasciatore israeliano.
“..ma i fatti sono questi, signor Ambasciatore!”
“..no, non sono questi che Lei riporta, sono questi e questi altri.”
“Replica del personaggio/personaggia:
“Ma signor Ambasciatore, non riusciamo proprio a convincerla!”
L’Ambasciatore, da vero Ambasciatore, non replicò.
Si limitò a sorridere.
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