giovedì 21 gennaio 2021

No-vax?

In Quarta e Quinta Ginnasio e in Prima Liceo ebbi come compagna di classe una ragazza bellissima, dolcissima e timidissima. Alta, capelli e occhi neri da siciliana autentica... peccato che una gamba fosse di cinque centimetri più corta dell’altra a causa della poliomielite contratta da bambina.

Citavo questo episodio ad un caro Amico, ex maresciallo dei CC, in pensione da molti anni, di poco più anziano di me: “… anche io sono testimone di un episodio del genere. Alle Elementari avevo come compagno di banco un bambino con la poliomielite e, quando ho scoperto che era nato lo stesso giorno, mese e anno non ho potuto fare a meno di sentirmi in colpa. Perché a lui e non a me? A distanza di decenni e decenni siamo ancora ottimi amici.”
Chi, tra le generazioni che sono venute dopo la mia, ha avuto modo di vedere una persona la cui vita è stata se non rovinata, perlomeno pesantemente condizionata dalla poliomielite?
Forse, se i no-vax avessero un figlio sofferente per questo terribile male, che i vaccini hanno completamente eradicato, cambierebbero qualcuna delle loro granitiche convinzioni.

 

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