Molti anni fa, un Amico, allora giovane Tenente d’Aviazione
e oggi da tempo in pensione, conosce in una bella città italiana una giovane e bionda
turista americana. Scoppia il colpo di fulmine e, dopo qualche tempo, il
giovane Tenente va a trovare la fanciulla a Los Angeles.
Cosa fa un giovane Tenente d’Aviazione italiano, come prima
cosa, appena sceso dall’aereo?
Noleggia un Ford Mustang decapottabile, ovviamente.
Noleggia un Ford Mustang decapottabile, ovviamente.
Con la bella Americana con biondo capello al vento al
fianco, il giovane Tenente si inoltra per le strade della California.
Si para davanti un incrocio deserto con un semaforo: luce gialla. Complice il fatto che il Ford Mustang aveva allora il cambio automatico, al quale non era abituato, cosa fa il Tenente, secondo voi?
Si para davanti un incrocio deserto con un semaforo: luce gialla. Complice il fatto che il Ford Mustang aveva allora il cambio automatico, al quale non era abituato, cosa fa il Tenente, secondo voi?
Appena passato l’incrocio il Tenente sente dietro di se il trillo di un fischietto e, anche qui, italianamente, cosa fa?
“Non era passato un
minuto” mi raccontò il Tenente “che una
macchina della polizia, in tutto e per tutto simile a quella dei telefilm,
bianca e nera con luci lampeggianti rosse e blu, sirene spiegate, mi strinse
contro il marciapiede e mi costrinse a fermarmi. Saltarono fuori due omoni giganteschi,
uno si appostò dietro l’auto della polizia, estrasse il revolver dalla fondina
e mi tenne sotto tiro, mentre l’altro, berretto e stella da sceriffo, corse
verso la mia auto. Non mi acccorsi neppure come fece, ma mi trovai riverso sul
cofano dell’auto con l’uomo più gigantesco che avessi mai visto in vita mia che
mi teneva per la collottola, mentre la ragazza a fianco, terrorizzata, mi
urlava con quanto fiato aveva in corpo ‘stai fermo! Non muoverti!”
“A quel punto, non so
come, dissi quelche cosa in italiano, per cui lo Sceriffo, sempre con una sola
mano mi girò per guardarmi in faccia e controllare quale strano essere tenesse
per la collottola.”
A questo punto del racconto io stavo per sentirmi male dalle risate, mi sembrava la scena di Pinocchio con Mangiafuoco, o del cane Ettore e del gatto Silvestro. Lui mi disse che, in quel momento, non riusciva proprio ad apprezzare la comicità della situazione.
Insomma, per farla breve: venne portato alla Stazione di
Polizia e, subito dopo, davanti al Giudice.
Fortunatamente per lui il Tenente sapeva parlare l’inglese e, con una improbaile storia che diceva che la sua era stata una malaugurata distrazione causata dalla felicità di riavere vicino la fidanzata e di cui era amaramente pentito, riuscì a commuovere il Giudice (donna). “Sempre romantici, questi italiani...” pare abbia detto la Giudicessa, tra il rapito e lo sfotticchiante.
Fortunatamente per lui il Tenente sapeva parlare l’inglese e, con una improbaile storia che diceva che la sua era stata una malaugurata distrazione causata dalla felicità di riavere vicino la fidanzata e di cui era amaramente pentito, riuscì a commuovere il Giudice (donna). “Sempre romantici, questi italiani...” pare abbia detto la Giudicessa, tra il rapito e lo sfotticchiante.
Questo naturalmente non gli evitò una multa salatissima che,
aggiunta alle spese, gli costò ben più dell’intera vacanza, e gli andò anche
bene.
In Italia, cosa sarebbe successo, per un fatto simile?
Sarà quindi opportuno che gli italiani che guidano in
California si fermino davanti ai semafori gialli.
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