mercoledì 4 settembre 2019

Amore, bastone, e...


Già che stiamo parlando del mio amatissimo Tomasi di Lampedusa...

Sei mesi fa si udiva la voce dispotica che diceva: "fai come dico io, o saranno botte." Adesso si aveva di già l'impressione che la minaccia venisse sostituita dalle parole molli dell'usuraio: "Ma se hai firmato tu stesso? Non lo vedi? E' tanto chiaro! Devi fare come diciamo noi, perché, guarda la cambiale! la tua volontà e uguale alla nostra."
G. Tomasi di Lampedusa – Il Gattopardo.

 https://youtu.be/iMcAIMVxa9s

Quasi tutti i Dittatori, come Hitler, Stalin, Mussolini, Pol Pot, tutti i vari Kim coreani etc.( ma non Francisco Franco e Salazar) avevano un bisogno spasmodico: non solo quello di comandare a loro piacimento, ma anche quello di essere “amati” dal popolo.

La medesima cosa si può dire per l’Unione europea, che in tutte le maniere possibili tenta di convincerci quanto sono belle, buone e giuste le cose che fa e quanto quelli, come il sottoscritto, che l’Unione europea (l’Unione europea, non l’Europa, sia ben chiaro) la schifano, sono cattivi, sporchi, cretini e ignoranti.

 L'Unione europea, come i Dittatori, vuole essere amata.

"
Tra le rose e le viole
anche un giglio ci sta bene
noi vogliamo tanto beneeeee
alla Madre Superioraaaa.... "
così mi facevano cantare all'asilo.

Solo che mentre i Dittatori sopramenzionati per farsi amare usavano mostrare, e con liberalità impiegare, un nodoso bastone, l’Unione europea per farsi amare usa la vaselina, pardon, la carota.

Il bastone, come già faceva Sant’Ignazio di Loyola, il quale elargiva direttamente i premi, e faceva annunciare e somministrare dai suoi sottoposti le punizioni inflitte agli adepti del suo Ordine , viene usato per interposta persona, tramite le “Agenzie di rating”.

Francamente, preferisco il bastone menato sulla testa, piuttosto che....

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