Penso che Piero Ostellino inizi a soffrire della “sindrome
di Cassandra” e quello che successe sotto le mura di Troia è noto a chi abbia
anche solo qualche lontana reminiscenza scolastica.
Nel senso che dice cose mirabilmente vere ma
estremamente scomode, per cui le anime belle che pensano che le cose vadano
secondo le idee e non secondo i fatti, e che oggi sono la maggioranza e quindi
purtroppo ci governano, arricciando il naso e stringendo la boccuccia si
tappino le orecchie per non sentirle.
Ho davanti a me un suo libro del 1977, dal titolo “Vivere in Russia” (Ed. Rizzoli) e
sarebbe interessantissimo andarsi a rileggere le recensioni che apparvero sui
giornali all’epoca, a firma di persone che oggi si proclamano alfieri del
liberalismo......
Venendo all’articolo: io vorrei sapere quante delle
persone che blaterano di multiculturalismo, di integrazione e di altre simili
amenità abbiano non dico vissuto in un Paese islamico ( la mia famiglia ci ha
vissuto per ventidue anni...) ma si siano mai date la briga di leggere “Il Corano”, cosa che consiglierei di
fare poiché, anche se non sono in grado di farlo in lingua originale, questo
testo anche se tradotto è e rimane un’opera poetica bellissima:
Apro a caso:
Sura II – La
vacca
216. Vi è stato ordinato di combattere, anche se non
lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece
è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa, che invece vi è nociva.
Allah sa e voi non sapete.
217. Ti chiedono del combattimento nel mese sacro.
Di': “Combattere in questo tempo è un grande peccato, ma più grave è frapporre
ostacoli sul sentiero di Allah e distogliere da Lui e dalla Santa Moschea. Ma,
di fronte ad Allah, peggio ancora è scacciarne gli abitanti. L'oppressione è
peggiore dell'omicidio. Ebbene, essi non smetteranno di combattervi fino a
farvi allontanare dalla vostra religione, se lo potessero. E chi di voi
rinnegherà la fede e morirà nella miscredenza, ecco chi avrà fallito in questa
vita e nell'altra. Ecco i compagni del Fuoco: vi rimarranno in perpetuo”.
Sura VIII - Il
Bottino
15. O voi che credete, quando incontrerete i
miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle.
16. Chi in quel giorno volgerà loro le spalle -
eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un
altro gruppo - incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà
l'Inferno. Qual triste rifugio!
17. Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah
che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava*,
per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e
conosce.
Sura XLVII –
Maometto
4 Pertanto,
se incontrate i miscredenti, giù botte sul collo. Quando li avrete nmassacrati
di colpi, rinserrate i ceppi {dei superstiti]. Poi rilascio grazioso o
riscatto, fino a che la guerra non abbia deposto i suoi bagagli. Così sia.
.....
Sura XLVIII –
La vittoria
16. Di' a quei beduini che sono rimasti indietro:
“Presto sarete chiamati [a combattere] contro gente di grande valore: dovrete
combatterli finché non si sottomettono. Se obbedirete, Allah vi darà una bella
ricompensa; se invece volgerete le spalle come già le avete voltate, vi punirà
con un doloroso castigo”.
22. Se coloro che non credono vi combattono,
certo volgeranno le spalle e non troveranno nessun alleato, nessun
soccorritore.
E qui mi fermo per non essere prolisso.
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