domenica 6 luglio 2014

Caimani e tori




http://www.lsblog.it/index.php/interni/2626-il-caimano-e-i-frondist

Anche io ho votato Berlusconi negli ultimi venti anni perché, come giustamente detto in un post precedente, ho pensato, forse sbagliando, che una persona tanto odiata da un establishment politico-economico che si è succhiata l’Italia come una caramella avrebbe fatto di tutto per cambiarla. E se non fossi stato più che convinto che l’organizzazione di una poderosa persecuzione giudiziaria avesse lo scopo di farlo fuori per proseguire il discorso interrotto della “gioiosa macchina da guerra”, avrei smesso di votarlo da un pezzo. E' stato sufficiente (paradosso, ovvio) che un ragazzino dicesse "Io non voglio vedere Berlusconi in galera. Lo voglio vedere in pensione" perché il suo partito oltrepassasse una soglia agognata da settant'anni.

 Ma perché....... “illo tempore” non appoggiò i “referendum Pannella”, in particolare quello sulla Giustizia? In questo modo avrebbe potuto dire “Avete visto? Dobbiamo assolutamente farlo, è una cosa che ci chiede a gran voce il Popolo Italiano.....”
Invece disse “Ma nooo.... ghe pensi mi, ci penseremo noi quando saremo arrivati di nuovo al governo....”

Certo, Pannella come compagno di viaggio rischia di essere pesante, ma come è andata si è visto.
 
Inoltre le frequentazioni dell’ex-Cavaliere con la Cultura classica devono giacere nelle tenebre del passato, perché se l'ex-Cavaliere se avesse ricordato questi versi, scritti in un’epoca sessualmente ancora più libera della nostra

Ou. met. - II 846-850
“Non bene conueniunt nec in una sede morantur
maiestas et amor; sceptri grauitate relicta,
ille pater rectorque deum, cui dextra trisulcis
ignibus armata est, qui nutu concutit orbem
induitur faciem tauri mixtusque iuuencis
mugit et in teneris formosus obambulat herbis.”

probabilmente sarebbe stato più attento a organizzare “cene eleganti”.

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