mercoledì 30 gennaio 2013

Vergini violate




 Per quanto mi riguarda, i compiti importanti vengono personalizzati con valori numerici differenti tra un alunno e l'altro.
La difficoltà è quindi esattamente la medesima ma i risultati diversi, la possibilità di copiare zero.
Ma, ripeto sino alla nausea, il problema non è"copiare" o non copiare.
Non affermo affatto che al giorno d’oggi TUTTI (scusate il maiuscolo) gli studenti siano impreparati, anzi proprio in questi anni ho avuto modo di avere in Classe intelligenze vivacissime. il problema è che a fronte di studenti del giorno d'oggi impegnati serissimamente vi è un esorbitante numero di studenti con preparazione carente (eufemismo) che, comunque, passano alle classi successive.
Trentatré anni fa, quando iniziai la mia carriera di Insegnante, in una Classe vi erano i voti espressi con tutti i numeri reali dall’uno al dieci: oggi in una classe ci sono due o tre studenti con votazioni altissime, il resto è abulia e impreparazione indifferenziata.
E’ questo che voleva chi ha introdotto il 6* fortunatamente scomparso dalle pagelle ma ancora ben radicato nelle capocce dei docimologi à la page ?
I Dirigenti scolastici in tutti i modi ci costringono ad abbassare in maniera indecorosa i livelli di insegnamento e poi i vari Maître à penser, Docenti universitari perlopiù, che campano benone scrivendo libri o articoli su prestigiose testate, assumono l’aria di vergini violate alla scoperta che gli alunni copiano?
Il Ministero si guarda bene dal prendere seri provvedimenti, naturalmente.....tanto, la colpa é solo ed esclusivamente dei Docenti......
“Professore, Lei non riesce proprio ad interessarmi.......” mi disse un’Alunna quattordicenne alla quale tentavo invano di spiegare i primi rudimenti delle Proiezioni Ortogonali......
Copiare...... ma perché non diciamo che gli Studenti vengono promossi anche senza copiare, vale a dire con i compiti totalmente sbagliati o addirittura in bianco?
Il Presidente della Commissione di Maturità lo scorso anno guardava con più sospetto il sottoscritto che faceva qualche domanda appena fuori dagli schemi usuali (Mi vuole parlare della Legge Urbanistica del 1942? Benissimo........Che cosa stava succedendo in Italia in quell’anno? Bohh... la Candidata rispose .....) rispetto alla scena muta degli Alunni messi di fronte a domande o problemi di sconcertante facilità.
Purtroppo, note Marche di alimenti per l'infanzia non sono stati ancora in grado di fornire omogeneizzati alla "Matematica", al "Latino", all'"Elettrotecnica" così come sono in grado di fornire quelli al vitello, al pollo, alle verdure, da spedire con un cucchiaino direttamente nella gola degli studenti.....
Studiare e apprendere sono fatica, noia, frustrazione, rinuncia...... tutti vocaboli smarriti nella Scuola Italiana di oggi.

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