sabato 2 febbraio 2013

Passamanerie




Non condivido per nulla, o quasi.
Purtroppo nessuna Nazione al mondo come l’Italia gode nel porre in atto gli atteggiamenti di un famoso personaggio televisivo



e da anni ormai è invalsa l’abitudine che giornalisti e commentatori che nulla sanno di un argomento, proprio per questo ne discettino e pontifichino.

La Scuola Italiana, prima che le smanie egualitaristiche cattocomuniste la distruggessero, era la migliore del mondo.

Sic.

L’Italia, sul cui territorio non si trova una sola materia prima e con un territorio che non permette la pratica di un’agricoltura razionale, dopo una guerra rovinosa con fazioni popolari l’un contro l’altro armate, è riuscita a diventare la sesta potenza industriale del mondo superando addirittura la Gran Bretagna (Mussolini ne avrà goduto nella tomba....) proprio perché poteva disporre di una Classe di Tecnici, Laureati e Diplomati, di assoluta eccellenza a livello mondiale.

Chiarisco: non ho simpatie personali peri personaggio citato. Dai fatti più grandi come la responsabilià delle leggi razziali, il sodalizio stretto con uno dei Dittatori pù sanguinari della Storia e la scommessa persa di aver mandato i nostri soldati a combattere con il fucile '91 e le scarpe di cartome nella piena convinzione che la guerra sarebbe durata solo pochi giorni (Mussolini? Non ha purtroppo mai visto l'elenco telefonico di New York, pare abbia detto Italo Balbo......) alle piccole, come il vestirsi con fantasiose uniformi con metri di passamanerie addosso, tutto questo mi fa provare una repulsione per l'uomo.

Ma l’estensore dell’articolo sa quanti  Professori e Ricercatori formati da Licei e Università del Bel Paese ci sono nelle Università statunitensi?

Un’Allieva diplomata nel nostro Istituto e dopo cinque anni laureatasi in Ingegneria, stanca di lavori precari e sottopagati, tipici del Sud Italia, andò in Gran Bretagna per vedere un po’ di mondo.

A Londra si fermò davanti alla vetrina di un’agenzia di collocamento, attratta da un annuncio dove si richiedevano disegnatori per uno studio di progettazione.

Venne assunta, come Disegnatrice appunto, un contratto di prova per sei mesi.

Dopo sei mesi era diventata la Capa di tutto l’Ufficio Tecnico.

Ovvio che se la Scuola italiana fosse stata così disastrata come l’estensore dell’articolo vorrebbe farci credere, dubito che la nostra ex-Alunna avrebbe avuto la preparazione per diventare in così poco tempo e così il Responsabile di tutta la progettazione.

Fine prima puntata. Continua.

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