mercoledì 5 marzo 2025

Roosevelt...

  

 

ma Theodore Jr. (New York, 27 ottobre 1858 – Oyster Bay, 6 gennaio 1919), non il più famoso Franklin Delano.

Il suo volto è uno dei quattro scolpiti sul monte Rushmore, assieme a quelli di George Washington, Thomas Jefferson e Abraham Lincoln.

Quando gli chiesero quali fossero le due cose più importanti in politica,rispose semplicemente:
“Spek softly: and carry a big stick.”

che peraltro è un proverbio africano.

L’attuale Presidente degli S.U. pare si sia dimenticato della prima parte della frase, in politica non meno importante della prima.
Se poi invece si vuole rapinare un passante per strada, beh, allora…

https://www.csis.org/analysis/china-need-speak-softly-and-carry-big-stick

Sfumature e dettagli


“Una vera signora è diventata, - continuava don Ciccio che era insensibile alle sfumature, una signora completa.”

G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo.

Qualcuno dice che il diavolo sta nelle sfumature e nei dettagli, qualcuno inveve dice che nelle sfumature e nei dettagli c’è Dio, ma, Dio o diavolo, alle sfumature e ai dettagli occorre fare la massima attenzione, data l’importanza dei due personaggi.

Ho seguito un ampio stralcio del discorso del Presidente americano e ho notato un dettaglio: mentre più forti scrosciavano gli applausi il cameramen, non so se per caso o artatamente, ha inquadrato per uno o due secondi il settore dove erano radunati gli Alti Gradi delle FF.AA. statunitensi, quelli che gli americani chiamano i “Top brass”, con stellette e insegne dorate dall’orlo della manica sino alla spalla.

Impassibili, le mani ostentatamente appoggiate sulle cosce

 Non applaudivano, e questo ci potrebbe anche stare: ma le loro facce, scure come quelle delle nuvole in un temporale, la dicevano abbastanza lunga, perlomeno a mio parere.

Ovviamente un “pronunciamiento” alla sud-americana negli S.U. non è pensabibile, ma ritengo che i “Top brass” abbiano altri modi per far sentire la loro opinione.

E anche se, come ebbe a dirni qualche anno fa un Amico statunitense, “Negli S.U. c’è già stata una Guerra civile: speriamo non ce ne sia un’altra.”

 

martedì 4 marzo 2025

Tanto per ricordare...

 https://orizzonti-antonello.blogspot.com/2023/04/angela-o-demone.html

 chi ci ha messo nei guai odierni....

lunedì 3 marzo 2025

L’ipertrofia dell’Ego

 

Mi pare evidente che, senza una smisurata ipertrofia dell’Ego, nessuno possa diventare Presidente degli Stati Uniti.

Una volta il Presidente Reagan in un discorso pubblico si lasciò trascinare dalla foga e annunciò che gli Stati Uniti avevano in programma la costruzione di un aereo supersonico civile in grado di andare da New York a Londra in un’ora e mezza, che avrebbe solcato i cieli come una cometa fiammeggiante e diede ai suoi collaboratori ordini di procedere in tal senso.

I collaboratori si recarono dal Capo dei progettisti della Lockheed, Ben Rich, succeduto al mitico Kelly Johnson, responsabile in particolare dei “progetti segretissimi” e comunicarono l’ordine delPresidente.

“I fondi sono illimitati...” tennero innanzitutto a specificare.

“Un aereo così non si può fare.” fu la lapidaria risposta.

Sconcerto dell’entourage presidenziale.

“Ma il Presidente ha dato l’ordine… il Presidente non può essere smentito...voi non avete già in produzione un aereo che vola a questa velocità?”

“Certamente: l’SR71. Ma sapete che le superfici esterne di questo aereo di riscaldano sino a 600 °C per effetto della compressibilità? Che subito dopo il decollo questo aereo ha bisogno di un immediato rifornimento in volo, che deve essere ripetuto più volte nel corso di una missione? Ma sapete che i piloti di questo aereo volano con indosso tute di volo spaziali del costo di decine di migliaia di dollari? Ah, a proposito, sapete che già dal giorno prima della missione i piloti sono sottoposti ad una rigorosa dieta a base di uova e fettine di carne? Volete sottoporre a dieta preventiva anche i passeggeri di un aereo civile?”

“Ma il presidente non vuole può essere smentito…”

“No signori, un aereo del genere io non lo vedrò mai nel corso della mia vita... forse tra decine e decine di anni.” la replica.

E così fu. (1)

Oggi, con l’attuale Presidente, che aveva dichiarato in campagna elettorale che lui avrebbe fatto cessare la guerra in Ucraina il giorno dopo il suo insediamento sta, succedendo la stessa cosa: non volendo essere smentito, e disposto a qualsiasi cosa pur di ottenere una pace qualsiasi, sta facendo del male non solo all’Ucraina e ad altre Nazioni, ma sta danneggiando, e gravemente, il suo Paese, e probabilmente anche se stesso.

Staremo a vedere.

 

(1) Citato in: Leo Janos, Ben R. Rich (Autore), Skunk Works: A Personal Memoir of My Years at Lockheed, 1995.

Purtroppo non mi risulta che sia stato mai tradotto in italiano, perché offre, a parte i contenuti tecnici, un’ottima visione del declino della società statunitense dal dopoguerra ad oggi.