Che l’Opposizione faccia il suo mestiere di opporsi, fa parte del gioco democratico. Ma quando la c.d. “Opposizione”, scientemente, finge di non capire e mette i propri interessi al primo posto, fregandosene nella maniera più assoluta dell’interesse dell’intera Nazione e dell’incolumità di migliaia di lavoratori italiani, mi lascia molto perplesso.
Come mai, dato che il “Generale” in parola ha girato mezza Europa prima di venire il Italia (pare sia atterrato in Germania e sia passato in Italia dalla Svizzera), non è stao arrestato non appena messo piede sul continente europeo?
Cosa diceva il “Divo Giulio” in taluni frangenti?
Che Shengen sia una jattura lo sostengono in molti, i britannici lo hanno capito immediatamente e, giustamente, sono scappati a gambe levate da questa melma europea, rispetto alla quale le acque della Senna sembrano quelle di un ruscello di montagna.
Senza Shengen al “Generale” sarebbe stato negato il visto di ingresso in Italia e la partita di calcio l’avrebbe vista comodamente a casa sua in TV.
Già alcuni Paesei europei hanno messo in chiaro che se il Primo Ministro di Israele Netaniahu, anche lui colpito dal famoso mandato di cattura internazionale, dovesse per caso metter piede da loro non correrebbe di certo il pericolo di essere arrestato.
Quanti casi “Cecilia Sala” ci sarebbero stati in Libia se il
Governo Italiano non si fosse comportato esattamente come si è comportato?
Di seguito un racconto di come funzionava la giustizia in quel Paese anni fa:
figuriamoci oggi.
https://orizzonti-antonello.blogspot.com/2017/10/il-camaleonte-e-charlie-ebdo.html
Nella foto: alcuni dei visti di ingresso in Libia, sul mio primo passaporto.
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