martedì 19 gennaio 2021

I discorsi sentiti alla Camera e al Senato…


L'assolto politico - istituzionale si propone l'accorpamento delle funzioni ed il decentramento decisionale al di là delle contraddizioni e difficoltà iniziali potenziando e incrementando nella misura in cui ciò sia fattibile l'appianamento delle discrepanze e discrasie esistenti.L'utenza potenziale si caratterizza per il ribaltamento della logica assistenziale preesistente nel primario interesse della popolazione sostanziando e vitalizzando nei tempi brevi, anzi brevissimi, la trasparenza di ogni atto decisionale, per cui il quadro normativo prefigura un organico collegamento interdisciplinare ed una valutazione al di sopra di interessi e pressioni di parte ipotizzando e perseguendo in un ambito territoriale omogeneo, ai diversi livelli, un indispensabile salto di qualità: quindi il bisogno emergente privilegia il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza passiva senza pregiudicare l'attuale livello delle prestazioni recuperando ovvero rivalutando in un'ottica preventiva e non più curativa la non sanitarizzazione delle risposte dovute al Covid 19. La valenza epidemiologica riconduce a sintesi a puntuale corrispondenza fra obiettivi e risorse secondo un modulo di interdipendenza orizzontale non assumendo mai come implicito nel rispetto della normativa esistente una congrua flessibilità delle strutture. Il nuovo soggetto sociale persegue la verifica critica degli obiettivi istituzionali e l'individuazione di fini qualificanti in una visione organica ricondotta a unità attualizzando e concretizzando nel contesto di un sistema integrato l'annullamento di ogni ghettizzazione. L'approccio programmatorio estrinseca il riorientamento delle linee di tendenza in atto con criteri non dirigistici non sottacendo ma anzi puntualizzando quale sua premessa indispensabile e condizionante il coinvolgimento attivo di operatori e utenti. Il criterio metodologico presuppone la ricognizione del bisogno emergente e della domanda non soddisfatta in maniera articolata e non totalizzante non dando certo per scontato con le dovute ed imprescindibili sottolineature la ridefinizione di una nuova figura professionale. Il modello di sviluppo porta avanti la riconversione e articolazione periferica del servizio attraverso i meccanismi della partecipazione evidenziando ed esplicitando in termini di efficacia e di efficienza l'adozione di una metodologia differenziata. Il metodo partecipativo condiziona un corretto rapporto fra strutture e sovrastrutture senza precostituzione delle risposte attivando e incrementando a monte e a valle della situazione contingente la depoliticizzazione del linguaggio.

Da

http://www.francobampi.it/franco/ditutto/curiosita/generatore_piani_sanitari.htm

Immagine tratta dalla Rete.

 

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