sabato 25 luglio 2020

Carabinieri e ...carabinieri

Giornate tristi per l'Arma e da dimenticare, però...
La regina Elisabetta IIa d’Inghilterra venne per la penultima volta in Italia nell’ottobre 2000.
Grande appassionata ed esperta di equitazione, tanto che, alla ormai sua non giovanissima età, non rinuncia alla sua quotidiana passeggiata a cavallo, pare abbia chiesto al suo staff di informare il Presidente della Repubblica circa il suo “desiderio” di assistere al Carosello storico del Gruppo Squadroni del Reggimento Carabinieri a cavallo.
Naturalmente ad una Regina non si può rispondere di no, e il Presidente di allora, Carlo Azeglio Ciampi, non solo acconsentì, ma fece partecipare al Carosello anche sei Corazzieri in altissima uniforme.

Ebbi il piacere di assistere alla televisione all’evento che si svolse sotto una pioggia battente che, immagino, ne aumentò moltissimo la difficoltà di esecuzione.
Avendo trascorso diverso tempo in Gran Bretagna ho avuto più volte modo di osservare la regina Elisabetta alla TV: ebbene, mai, ripeto, mai, ho visto il suo sguardo, spesso inquadrato dalle telecamere della TV italiana, così attento, interessato ed entusiasta. Neppure per un istante i suoi occhi si staccarono da Piazza di Siena.

Quando poi, nel corso dell’esecuzione, i Carabinieri smontarono facendo sdraiare il cavallo per terra, cosa che mio Suocero, veterinario condotto in una regione dove i cavalli abbondano e con una guerra d’Albania in un reparto montato alle spalle, mi spiegò essere una cosa di estrema difficoltà, gli occhi della Regina si sgranarono e l’espressione raggiunse quasi l’estasi. La stretta di mano concessa dalla regina al Comandante inzaccherato dal fango non fu certamente un atto formale.
Veramente, in quel momento, mi sono sentito orgoglioso di essere Italiano.

Nessun commento:

Posta un commento