Con un mio caro Amico avevamo spesso interessanti discussioni.
Era
molto più grande di me, aveva l’età di mio Padre, una notevolissima
esperienza della vita e soffriva di una grave malattia, che
progressivamente gli calcificava le articolazioni della colonna
vertebrale e delle anche, talvolta con dolori lancinanti. Nella sfortuna della malattia, fortunatamente
per lui era di famiglia benestante e questo gli permetteva di vivere di
rendita senza lavorare.
Una volta avemmo proprio una discussione su quale fosse il più grave difetto dei Sardi.
Lui sosteneva l’invidia, io invece la pigrizia.
La discussione andò avanti per un po’ , dopodiché mi disse:
“Ma
sai che hai ragione? Adesso che ricordo una volta un cretino mi mandò a
dire che invidiava la mia situazione di malato e l’avrebbe cambiata
volentieri la sua di sano, perché secondo lui io posso vivere senza
lavorare e stare tutto il giorno senza far nulla.”
Una volta un suo amico d’infanzia chiese a mio Padre una consulenza.
Andammo in un suo cantiere e ci fermammo a mangiare alla mensa degli operai.
Il
gestore della mensa, che era in appalto, serviva ai tavoli zoppicando
vistosamente e l’Amico di mio Padre gli chiese cosa fosse successo.
“Sono
stato operato al ginocchio, ma non posso fermarmi perché se mi fermo io
si ferma anche la mensa. Ma sa cosa mi ha detto un operaio ieri?”
“No, che cosa?”
“Itta chi ddu tenemmu deu cussu ginogu...”
(lett. magari avessi io quel ginocchio...)
(lett. magari avessi io quel ginocchio...)
Cioè, meglio essere infortunati che lavorare.
In sintesi il più grave difetto è l'invidia per chi si può permettere di essere pigro.
In sintesi il più grave difetto è l'invidia per chi si può permettere di essere pigro.
Sarà redimibile il Sud?
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