domenica 19 aprile 2020

Vero sapere....


 ....è sapere di non sapere.
Una mia Conoscente si laureò in Medicina negli ultimissimi anni ’70, a ventiquattro anni. Per farla laureare le dovettero abbassare il punteggio, perché la media dei voti del libretto era di 108 per cui, con i 6 punti della tesi sperimentale, arrivava a 114, che per la laurea era decisamente troppo.
Nel 2001 mi chiese una consulenza per un problema tecnico in cantina e mi resi conto che non aveva buttato né un libro né il più piccolo foglio di appunti dei tempi dell’Università.
“Tieni ancora tutte queste carte?” le chiesi.
“Si, ma solo come ricordo perché ci sono affezionata” mi rispose, “di certo non perché mi servano. Quello che c’è scritto in queste carte è a livello di stregoneria rispetto alle conoscenze che si hanno adesso.”
Ripeto, questo avveniva nel 2001, appena vent’anni dopo la sua laurea.

Cioè: la Medicina non è una “scienza esatta”, anche se a noi tutti piacerebbe moltissimo lo fosse.
E anche le c.d. “scienze esatte”, alla fine, poi tanto esatte non sono perché (semplifico moltissimo, naturalmente): “In ogni formalizzazione coerente della matematica che sia sufficientemente potente da poter assiomatizzare la teoria elementare dei numeri naturali — vale a dire, sufficientemente potente da definire la struttura dei numeri naturali dotati delle operazioni di somma e prodotto — è possibile costruire una proposizione sintatticamente corretta che non può essere né dimostrata né confutata all'interno dello stesso sistema.” Tutti riconosceranno questo celebre Teorema, che ha cambiato la prospettiva di visione dell'Umanità.
E poi, chi mai avrebbe pensato, prima del XIX° secolo, che ci potessero essere altre geometrie oltre qualla euclidea, o una meccanica diversa da quella newtoniana?

Noi tutti siamo abituati a pagare un biglietto, salire su un aereo e, dopo un certo numero di ore nel massimo comfort, trovarci a destinazione: se l’aereo ritarda, per una qualsiasi causa, iniziano a partire le richieste di danni. Fortunatamente per noi Genere Umano, in Medicina molte cose vanno in questo modo, ma di certo non tutte, anzi: le cose che in Medicina non si sanno sono incommensurabilmente di più di quelle che invece si conoscono, perché la Medicina è una Scienza che si fonda su basi probabilistiche, non deterministiche. Il pensare in maniera diversa non può che portarci alla ὕβϱις, la più grave delle colpe.

E di questo virus, sostanzialmente, detto con parole chiare, ancora nessuno ne sa niente, oppure ciò che si sa (probabilmente molto poco, parere personale del sottoscritto) è talmente riservato, per tutta una serie di ragioni, da essere noto solo ad un ristrettissimo numero di persone.
Un plauso quindi a chi o in corsia o con una buretta in mano ha ingaggiato contro di lui una pericolosissima battaglia.

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