Se è per questo, quando anni prima la Cia si convinse che il
progetto CL-282 era il più promettente e fece vincere la gara alla Lockheed, che
non era stata neppure invitata alla gara per quello che divenne poi l’U-2, spedì
direttamente “l’anticipo” di un paio di milioni di dollari (del 1954...) con un
assegno direttamente intestato a “Mr.
Clarence Leonard Johnson” al suo indirizzo privato. Johnson avrebbe potuto
mettere l’assegno nel portafogli e andare in qualche posto dove non esisteva l’estradizione, vivendo da nababbo per il resto dei suoi giorni.... Chissà che faccia farebbe
il Direttore di Filiale della mia banca se mi vedesse versare sul conto un
assegno di, diciamo, più o meno, un duecento milioni di euro.....
Anche in questo caso non solo la costruzione costò meno del
preventivo e Johnson alla fine restituì soldi alla CIA ma, visto che l’aereo
era risultato molto più robusto di quanto la leggerezza della costruzione
facesse immaginare, con i pezzi di ricambio messi da parte ne costruì cinque o
sei in più rispetto alle previsioni di produzione.
In Italia fatti inimmaginabili, ma purtroppo altri tempi e
altre personalità, anche per gli Stati Uniti, comunque.
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