venerdì 30 gennaio 2015

Vignette



Ricordo una vignetta di un grandissimo disegnatore umoristico, Gianni Isidori.
Un deferente autista apre la portiera di una limousine da cui esce un Signore con abito gallonato e feluca, che si dirige verso un grande portone: “Ambasciata del Lazio presso la Repubblica Italiana”, una targa avverte.

Dal punto di vista politico molto meglio un efficiente cafone che un gentiluomo indifeso: ma qui da noi l’esperienza regionalistica è come minimo fallimentare, in altre Regioni penso sia tragica, per cui come si fa a votare per un partito che fa del localismo la propria bandiera quando rifletto che, per le mie frequentazioni passate di Assessorati di vario calibro, sono stati proprio i “Poteri locali” ad affossare l’Italia?

Renzi, nel suo programma, scrisse con carattere 72 punti grassetto, che era sua intenzione modificare la Costituzione abolendo il bicameralismo perfetto, fare una nuova legge elettorale, modificare la legge sul lavoro e, nello stesso programma, con carattere 5 corsivo, modificare il Titolo V della Costituzione.
Di questa modifica oggi non se ne parla minimamente. E certo, i Poteri locali, per la stragrande maggioranza in mano alla Sinistra, sono la risaia dove la carpa nuota e campa, per cui che il Fiorentino voglia prosciugarla con un robusto dimagrimento dei poteri di Regioni, Province e Comuni si può raccontare solo nelle “fole che si raccontano a i bimbi a veglia”.....

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