E’ un fatto strettamente connesso
con l’entropia e la “Legge di economia”: l’odio necessita di ingenti risorse “energetiche”,
per cui perché odiare se alla fine riteniamo che il rapporto costi/benefici
alla fine sarà negativo? Così come l’altra faccia della medaglia, il buonismo,
che dal punto di vista del dispendio energetico rappresenta quasi sempre il
livello più basso: se ad esempio uno studente fa qualcosa per cui merita una
punizione, è estremamente meno faticoso dirgli “Sei stato birichino, non farlo più.......”, piuttosto che riunire
il Consiglio di Classe, trascorrere un pomeriggio a discutere, comminargli una
sospensione, stilare un verbale, aspettarsi una reazione anche violenta da
parte dei genitori etc.
Gli italiani, di questi tempi,
non sono indifferenti: sono spossati, e quindi al livello energetico più basso
dai tempi della IIa G.M., da uno Statalismo che rende difficile la pura e
semplice sopravvivenza. Tranne i furbi, naturalmente, o quelli che dentro le “Caste”
hanno la loro “cunveniensa”. Quanto
tempo impiega un imprenditore a seguire tutte le “pratiche” inerenti gli adempimenti fiscali? Sicuramente più del
tempo che impiega per mandare avanti l’azienda.
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