Come disse una volta il kompagno Fausto Bertinotti “Non condivido assolutamente nulla di quello che viene detto su “Stampa
e Regime, ma l’ascoltarla la mattina per me è una assoluta necessità”. A
differenza di Fausto Bertinotti però, non so se con i Radicali siano più le
cose che mi dividono, come il fine vita, l’antiproibizionismo, i matrimoni con
sesso considerato variabile indipendente etc. o quelle che mi uniscono come il maggioritario
secco, la posizione su giustizia e professionismo dell’antimafia etc.
Credo
anche che l’atteggiamento di Bordin nei confronti di Pannella sia meno
somigliante a quella del chierichetto all’Ostensione rispetto a quanto
adombrato nell’articolo, perlomeno come linea editoriale, se non politica, ma
questi sono fatti loro.
La cosa importante è che Bordin illustra i fatti in maniera
intelligente, documentata e personale, e soprattutto ha molta memoria, cosa che
la maggior parte dei giornalisti nostrani non sembra avere come dote
fondamentale. Qual è il giornalista italiano
che costantemente ricorda il dossier “Mafia e Appalti”, senza il quale è impossibile
capire gli atti della Procura di Palermo di oggi?
Certo, gli scaracchiamenti e gli sputazzi che fanno sembrare
la trasmissione proveniente da un tubercolosario o dall’Istituto “Sacra Famiglia
“ di Cesano Boscone non aiutano la digestione della colazione, ma la perfezione
non è di questo mondo......
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