“ I Generali non hanno niente da fare tutto il giorno, ma si alzano prestissimo per farlo.” (cit.)
“ La guera la se fa con el soldà, el mul, lo sciop, tut el rest serv a nint.” Attribuita al Generale Pietro Badoglio, poco prima dello scoppio della IIa G.M.
“…figurati: io a diciassette anni, dopo l’otto settembre ’43 mi arruolai nella G.N.R. e ci rimasi sino al venticinque aprile ‘45.
Quindi un Governo di Generali non mi spaventa di certo: quello che mi terrorizza veramente è un governo di Generali italiani…”
Il mio carissimo Amico Franceso P., anni '70, in occasione del c.d. “Golpe Borghese”.
Fortunatamente, per la guerra in Ucraina, non si è assistito, se non in minima parte, a differenza di quanto è avvenuto con il Covid per i virologi, allo sbocciare in TV di Generali italiani che discettavano di tattica e strategia ma le poche dichiarazioni rilasciate, quasi tutte del tipo “bisogna evitare di mandare armi all’Ucraina, così la guerra finisce prima”, mi hanno fatto cadere le braccia.
Da queste dichiarazioni una cosa mi è apparsa chiara: nessun militare italiano è stato avvertito preliminarmente dello scoppio della guerra e, soprattutto, delle intenzioni del principale azionista della N.A.T.O. e del suo socio di minoranza.
Anzi, con il senno di poi, da come sono andate le cose, le uniche due persone in Italia ad essere state informate sono state il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio.
Sfiducia: certamente, stiamo pagando pesantissimamente i “fatti di Sigonella”. Del resto Custoza 1 e 2, Adua, Caporetto, Matapan, solo per citare le più note, la dicono lunga sull’abilità tecnica di certi alti gradi, anche se speriamo non di tutti e che, Dion non voglia, mai debba essere messa alla prova.
E non è che in altri paesi le
cose siano “rose e fiori”.
Un Top Brass dei Blue Suiters si recò alla Lockheed per visionare il prototipo di un
caccia supersonico.
“Io non so perché mettete questo ‘coso’ proprio in mezzo alla presa d’aria..” commentò il Generalone “non potete lasciare la presa d’aria libera in maniera tale che il motore riceva più aria e abbia più potenza?”
“Generale, Lei ha mai innaffiato il suo giardino
usando una manichetta in gomma, mettendo il pollice sull’uscita dell’acqua per
aumentare la pressione? Ecco, il 'coso' serve proprio per quello.”
“Mai avrei potuto pensare che un
importante Generale dell’USAF non conoscesse il funzionamento di un
turboreattore…” così lo stupore dell’ing. Ben Rich, uno dei progettisti
dell’aereo.
(Ben Rich, Leo Janos. Skunk Works: A Personal Memoir of My Years of Lockheed).
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