lunedì 13 agosto 2012

Università italiana


“Comment? Vous vous rappelez encore ce choses?”
“M’avez-vous demandé de les oublier?”
"Non: mais il est des oublis qui sont, peut-être , des elegances....
“Oh Madame! Que d’elégances me sont interdites....”
Albéric Cahuet

Mi laureai oltre trent’anni orsono.
Il Docente con il quale avevo fatto la tesi era particolarmente soddisfatto per il lavoro svolto, che portò al massimo dei voti, lode e bacio accademico, per cui mi permisi di chiedergli se, su base assolutamente volontaria e gratuita, avrei potuto continuare a frequentare il suo corso.
“Certamente no” fu la la risposta ”sa, l’Università non può essere autoreferenziale...... è bene che ognuno di voi cerchi la propria strada nel mondo del lavoro......”
Due o tre mesi dopo si laureò un Collega della sua stessa parte politica, il PSIUP o giù di lì, il quale.... ovviamente iniziò a fare immediatamente l’Assistente volontario.
Qualche settimana dopo venni avvicinato da un’altra Docente con la quale avevo sostenuto brillantemente un altro esame.
“Sa” mi disse “ho visto che Lei ha tutte le caratteristiche per fare il Docente universitario. Si è laureato brillantemente, scrive bene in italiano, sa parlare alcune lingue straniere.....
Se Lei mi farà da assistente volontario a titolo gratuito ..... sa, le farò fare una serie di pubblicazioni dove dovrò comparire io come Autore principale.... il suo nome comparirà talvolta come collaboratore ..... dopo una decina d’anni potremo fare un concorso......Ah..... per il concorso dovrà assolutamente cercarsi uno sponsor politico.....sa come vanno le cose qui in Italia...........”

Ho cercato altre strade fuori dall’Università.

Come il famoso personaggio di Borges, morirò di troppa memoria.

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