martedì 14 agosto 2012

Spending review e uno Zio avventuroso


Comune di Y, Regione a Statuto Speciale, alcuni anni fa, cinque o sei.
Non dico amministrato da chi perché non vorrei buttare la cosa in politica......
L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo vuole farsi le vacanze esotiche a spese dei Contribuenti.
Che cosa si inventa?
Ma chiaro: un gemellaggio con un Comune francese.
Parigi, Lione, Digione, Marsiglia?
Ma noooo....
Cosa sceglie l’Assessore?
Un’Isola dei Caraibi francesi.
Il viaggio, pardon, il gemellaggio, assieme ad un gruppo di ragazzi del Paese, avviene in questo modo: arrivo in aeroporto, visita al Sindaco dell’Isola, stretta di mano e fotografia di gruppo, poi subito in un bel resort con spiaggia e palme.
Dopo una settimana, altra visita al Sindaco, altra stretta di mano e fotografia di gruppo e di nuovo all’aeroporto.
Il tutto perfettamente legale, documentato e documentabile, nessun Magistrato potrebbe mettere becco, si tratta di un “gemellaggio per scopi culturali”, naturalmente......

Un mio Zio ebbe una vita giovanile difficile e avventurosa.
Rimasto orfano di padre a quindi anni nel 1942, e quindi in piena guerra, dovette lasciare il Liceo Classico dove aveva ( a quei tempi!) la media del nove e, a poco più di vent’anni, alla fine degli anni ’40, emigrò in Inghilterra dove fece anche il palombaro lavorando allo sminamento dei fiumi.

Negli anni ’60 trovò finalmente una sistemazione in Svizzera, lavorando come operaio in una fabbrica che, per quanto strano possa sembrare, produceva e produce ancora, credo,....... motori marini per superpetroliere.

Una volta ebbe a dirmi testualmente: “Antonello, come tu sai quando da bambino ti mandavo a comprare L’Unità e un pacchetto di Alfa, io sono nato Comunista e morirò Comunista ( cosa che gli accadde nel 1976, per una malattia di cuore contratta dopo lavori così gravosi ) per cui la Svizzera non è di certo il mio paese ideale: ma devo ammettere che come sono trattati i soldi dei cittadini in Svizzera non sono trattati in nessun’altra parte del mondo.”

Perché l’Italia non può diventare un pochino, solo un pochino, come la Svizzera?

Se non si ritorna, e in fretta, all’Articolo 128 della Costituzione, che testualmente recitava:
“Le Province e i Comuni sono enti autonomi nell'ambito dei principi fissati da leggi generali della Repubblica, che ne determinano le funzioni.” temo che le conseguenze per l’Italia saranno serie.

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