Nel 2007 la Merkel andò da Putin per un incontro bilaterale.
Naturalmente, in questi vertici ad altro livello, vengono discussi tutti i
dettagli, anche minimi, come gli orari al minuto e i menù delle cene.
La Mekel chiese, data la sua fobia per i cani, derivante da un attacco subito
anni prima, di tenere lontano da lei i cani, anzi, di non farglieli neppure
vedere.
Nel mezzo del colloquio con Putin, alla presenza dei giornalisti, fece il suo ingresso il maestoso labradordel Presidente russo, che immediatamente si recò ad annusare per bene la Merkel.
Personalmente, se fossi stato la Merkel, mi sarei alzato, avrei fatto chiamare l’auto dell’Ambasciata e me ne sarei andato direttamente in aeroporto, senza neppure salutare.
La Merkel non lo fece, e oggi ne paghiamo le conseguenze.
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