«Il Comitato centrale ha deciso: poiché il popolo non è d’accordo, bisogna nominare un nuovo popolo».
Così il drammaturgo tedesco riconoscibile nella foto  ironizzò sulle parole del segretario generale dell’Unione degli scrittori della DDR 
 (Repubblica Democratica della Germania Est) che , di fronte alle 
rivolte degli operai di Berlino Est nel ’53,  aveva dichiarato:
«La classe operaia di Berlino ha tradito la fiducia che il Partito gli aveva riposto: ora dovrà lavorare duro per riguadagnarsela!»

 
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