giovedì 5 ottobre 2017

Referendum e moneta unica

http://www.corriere.it/economia/17_ottobre_04/catalogna-scenario-greco-spread-salita-banche-picchiata-57cbe9fc-a945-11e7-8539-6c9b026c835a.shtml



Quando ci fu nel Regno Unito il referendum per la secessione di una delle Nazioni che lo compongono il Governatore della Banca d’Inghilterra, pochi giorni prima della consultazione, non usò il linguaggio che i britannici usano di solito quando devono dire cose spiacevoli, e fu chiarissimo: ”Se ne vogliono andare? Se ne vadano. Ma una cosa è certa: che non si sognino di usare la sterlina, perché l’Inghilterra non garantirà di certo il loro debito.” E aggiunse, piuttosto sfotticchiante “…. Che usino l’Euro, se ci riescono…”
Si sa come il referendum andò.

La stessa cosa succederà con una eventuale, quanto probabile non so, perché con una Nazione latina e cattolica è molto difficile fare previsioni che abbiano una base razionale, uscita della Catalogna dal Regno di Spagna: chi garantirà il loro debito?

La Catalogna, come nuovo Stato sovrano, dovrà negoziare l’ingresso alla CEE e alla moneta unica…e voglio vedere quanto tempo ci metterà ad entrarci, con il niet della Spagna e con il mercato spagnolo sbarrato, che porterà a un tonfo drastico dell'economia, sinora ampiamente sovvenzionata da Madrid. I catalani non crederanno mica di aver ottenuto i risultati economici attuali solo perchè sono intelligenti, spero.
Questa faccenda della secessione catalana mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo: non siamo i soli in Europa a farci abbindolare da politici rispetto ai quali il Gatto e la Volpe erano due stimati galantuomini.

Nessun commento:

Posta un commento