martedì 2 dicembre 2014

Grilli



 http://www.lsblog.it/index.php/interni/3727-il-m5s-si-avvia-ad-uscire-di-scena

A partire dal Grillo parlante di Pinocchio e attraverso quello di una filastrocca che mi cantava mia Nonna da bambino, che parlava di un grillo in un in un campo di lino che si fidanzava con una formicuzza e moriva per un brutto incidente il giorno delle nozze, e terminava infine con il suicidio della formicuzza, chissà perché i grilli fanno sempre una brutta fine.
Abito in campagna e qualche tempo fa entrò di notte un grillo in soggiorno. E’ molto piacevole ascoltare all’aperto i grilli in una bella notte stellata, meno piacevole averlo dentro casa, visto che il livello sonoro del suo frinire può raggiungere i 92 dB, pari a quello di un rasaerba....... Dovetti quindi munirmi di apposito spray insetticida e localizzarne esattamente la posizione, cosa non facile perché il grillo è estremamente sensibile alle vibrazioni e smette di cantare non appena qualcuno si avvicina a qualche metro di distanza. Certe popolazioni lo chiudevano in una gabbietta e lo usavano addirittura come allarme.
Ma, con tattiche ninjia di avvicinamento, riuscii ad avvicinarmi a distanza utile sino alla fessura dove si era rintanato.
“Cri cri, cri cri, ...cri cri...cri....cri.......cri.......cri.............cri...............cri” fu l’ultimo frinire del povero grillo.
Che il Grillo, dopo aver frinito anche lui con un livello sonoro pari a 92 dB, faccia la stessa fine del grillo?
(Metaforicamente, s’intende..........)

Nessun commento:

Posta un commento