http://www.lsblog.it/index.php/interni/3727-il-m5s-si-avvia-ad-uscire-di-scena
A partire dal Grillo parlante di Pinocchio e attraverso
quello di una filastrocca che mi cantava mia Nonna da bambino, che parlava di
un grillo in un in un campo di lino che si fidanzava con una formicuzza e moriva
per un brutto incidente il giorno delle nozze, e terminava infine con il
suicidio della formicuzza, chissà perché i grilli fanno sempre una brutta fine.
Abito in campagna e qualche tempo fa entrò di notte un grillo
in soggiorno. E’ molto piacevole ascoltare all’aperto i grilli in una bella
notte stellata, meno piacevole averlo dentro casa, visto che il livello sonoro del suo frinire può raggiungere i 92 dB, pari a quello di un
rasaerba....... Dovetti quindi munirmi di apposito spray insetticida e
localizzarne esattamente la posizione, cosa non facile perché il grillo è
estremamente sensibile alle vibrazioni e smette di cantare non appena qualcuno
si avvicina a qualche metro di distanza. Certe popolazioni lo chiudevano in una
gabbietta e lo usavano addirittura come allarme.
Ma, con tattiche ninjia di avvicinamento, riuscii ad
avvicinarmi a distanza utile sino alla fessura dove si era rintanato.
“Cri cri, cri cri, ...cri cri...cri....cri.......cri.......cri.............cri...............cri”
fu l’ultimo frinire del povero grillo.
Che il Grillo, dopo aver frinito anche lui con un livello
sonoro pari a 92 dB, faccia la stessa fine del grillo?
(Metaforicamente, s’intende..........)
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