L’Amico, comodamente seduto in pozzetto, mi dice:
“Sai dove ero la
settimana scorsa?”
“No. Dov’eri?”
“A XXX.........” mi
dice, sapendo che ci avevo vissuto e ne ero venuto via da poco, due o tre anni,
per stabilirmi nel luogo dove vivo attualmente.
“E cosa ci facevi a
XXX?”
e lui mi raccontò questo interessante fatterello.
L’Amico era il Direttore Commerciale di un’Azienda, e questa
Azienda aveva fatto una grossa fornitura a qualcuno di XXX. Fornita la merce,
tratte a sessanta, novanta, centoventi giorni...... di soldi neppure l’ombra.
L’Amico era troppo uomo di mondo per rivolgersi alla Giustizia
per avere i soldi per cui...... chiama l’Amico, l’Amico chiama l’Amico dell’Amico,
il quale a sua volta chiama l’Amico dell’Amico dell’Amico..... andata e ritorno.
“Mi hanno detto che devi
prendere l’aereo per XXX il giorno tale, volo Alitalia numero tal dei tali....”
“Ahhh. E non ti hanno
detto nient’altro? A chi mi devo
rivolgere, chi devo vedere....”
“Non mi hanno detto
nient’altro. Mi hanno solo detto che devi prendere l’aereo per XXX il giorno
tale, volo Alitalia numero tal dei tali.”
Il mio Amico esegue.
“Mi scusi, Lei è il
Signor Z....?” gli dice qualcuno con l’inconfondibile accento di Angelo
Musco e Turi Ferro, non appena ha varcato il gate degli arrivi.
Il mio Amico trasale e sta per farsela sotto, ma assume una
conveniente aria da boy-scout.
“Si, sono io....”
“Onoratissimo di
conoscerLa. Venga, mi posso permettere di accompagnarLa? Così Le faccio anche
vedere qualche scorcio della nostra bella Città....”
Salgono in macchina, arrivano in centro, parcheggiano e
passeggiano per le vie della Città Antica.
L’Anfitrione, ogni tanto, mentre passeggiano, entra in
qualche negozio, confabula con qualcuno incontrato per caso.
“Signor Z .... venga! Le
faccio assaggiare queste melanzane, che sono proprio la specialità della nostra
Città....”
Mentre il mio Amico sta deglutendo la melanzana l’Anfitrione
esclama:
“Biiiiiiiii!!!!!!! Ma
guarda i casi della vita!!!!! Ma questa Persona non era proprio quella che Lei
andava cercando? Miiiiiiiii, ma com’è piccolo il mondo......”
“Signor Z! Che piacere
vederla nella nostra Città!” mugola il “Debitore” ......
Lo interrompe “l’Anfitrione” il quale assume un’aria seria. “Mi è stato detto che tra voi c’è stato qualche
piccolo malinteso...... No picchì tu...” e punta con il dito indice sul
petto del “Debitore”...... “a iddu” e
indica con l’indice il mio Amico ..... “l’hai
a pavare.” dice con l'aria sicura di chi sa che il suo ordine verrà eseguito.
“Dopo tre giorni in
banca c’erano i soldi”.
Uhmm... penso io, e mi viene spontanea una domanda.
“Quanto ti è costato?”
mi azzardo a chiedere.
“Il tre e mezzo per
cento” mi risponde.
La cosa interessante che mi lasciò di stucco è successa
parecchio tempo dopo.
Nel 1991, quasi vent’anni dopo il fatterello narrato, viene
arrestato quello che i giornali chiamarono il “Cassiere della Mafia”.
Un Magistrato lo interroga.
“Ma insomma, a quanto
ammontava questo famoso “pizzo” ” il Magistrato chiede.
“Il tre e mezzo per
cento......” il “Cassiere della Mafia” risponde.
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