Premetto: i miei più cari Amici sono Inglesi e, fosse per me
e clima a parte, mi trasferirei in Gran Bretagna oggi stesso.
Ma è evidente che una certa politologia, così come una certa
storiografia britanniche, non riescono a cogliere quello che avviene, o è
avvenuto, sul Continente, e forse anche a casa loro.
Ad esempio, quando un britannico pensa alla parola “Giudice” il concetto che gli passa per
la mente è quello di un essere metafisico della cui esistenza si è certi ma di
cui raramente si è avuta notizia, la cui voce non si è mai sentita e la cui
immagine è solo vagamente tratteggiata da un fantasioso disegnatore, in quanto nei
Tribunali della perfida Albione è vietatissimo l’uso di macchine fotografiche,
men che meno cineprese.
E’ per loro inconcepibile (nel senso letterale) un Giudice pop-star reginetto dei talk-show
televisivi e delle riviste di gossip,
come certi esemplari che infestano i Tribunali Italiani.
Da qui le analisi di certe università britanniche che
affermano che “si deve mangiare quando si
ha fame e bere quando si ha sete, coprirsi quando si ha freddo e scoprirsi
quando si ha caldo”.
In tutta Europa la gente è esasperata perché, a fronte di
tasse sempre più alte, vede le classi politiche e burocratiche europee,
nazionali e locali, costosissime e inefficienti e che non hanno la più pallida
idea su come risolvere, o peggio affrontano in maniera ideologica problemi che
stanno scoppiando come l’immigrazione incontrollata, la disoccupazione o la
criminalità percepita per cui non vuole una dose maggiore di welfare ma l’esatto
contrario, cioé non solo uno Stato Nazionale estremamente più leggero, ma anche
un’Europa praticamente inesistente, in quanto ormai percepita come unicamente
come vessatoria.
Da qui la nascita di populismi che danno risposte sbagliate
a problemi veri.
Is that simple? Yes,
is that simple.
Nessun commento:
Posta un commento