sabato 9 marzo 2013

Palloni ovali




Più che i pregiudizi o un pallone ovale, a calci occorrerebbe prendere chi ha permesso che una donna giocasse in una squadra maschile di football americano.
Me l'immagino: "Passi Lei"....."Ma no, prego Signora, ci mancherebbe, prima Lei...."  associato magari a un elegante cenno delle mano degno di un Patrizio veneziano del ‘700.......
Un Collega, a metà degli anni ’60 era al Liceo e come Lingua straniera studiava il Tedesco.  Durante un soggiorno a Berlino durante le vacanze estive ebbe un visto per trascorrere qualche giorno nella parte che allora si chiamava Berlino Est: “Appena passato il posto di polizia” mi disse, “vidi un donnone che, vestito solo con paio di pantaloni sdruciti e un reggiseno sudicio, maneggiava un pesante martello pneumatico. Alla faccia delle conquiste femminili nel Paradiso dei Lavoratori, mi venne da pensare......”.
Oggi le donne fanno il soldato in prima linea, per cui era ora!, dopo tanti secoli di ineguaglianze! possono finalmente sparare addosso a qualcuno per ammazzarlo e di farsi sparare addosso per farsi ammazzare, privilegio una volta riservato ai soli uomini.
Gli antichi Greci chiamavano "hybris" il superamento del limite: gravissima colpa, severamente punita dagli Dei con la “némesis”.
E mi verrebbe da pensare che, nella cosiddetta Civiltà occidentale,  il "politically correct" abbia da tempo passato il limite concesso dagli Dei.

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