mercoledì 27 febbraio 2013

Previsioni

“Comment? Vous vous rappelez encore ce choses?”
“M’avez-vous demandé de les oublier?”
"Non: mais il est des oublis qui sont, peut-être , des elegances....
“Oh Madame! Que d’elégances me sont interdites....”
Albéric Cahuet


Lettera che scrissi all’On. Raisi, stretto collaboratore di Fini, anno 2010.
Senza commenti.

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Egr. On.Enzo Raisi

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La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa. (Karl Marx).



Questo il testo della lettere che scrissi all’On. Raisi in data 10 novembre 2004.



Sono passati sei anni ma la situazione è identica.


Le Elezioni Politiche successive è inutile rammentare come andarono, spero lo ricordiate.


Saluti

Antonello XXXXXX



ecco il testo della lettera



Cagliari   10 novembre 2004



Egregio On .Raisi


So che il Presidente Fini con ogni probabilità non leggerà direttamente questa lettera, ma spero che comunque qualcuno ne prenda visione.


Io, comunque, scrivo.


Mi arrogo il diritto di scriverLe non tanto per aver votato per Alleanza Nazionale alle ultime elezioni politiche, ma anche per aver sostenuto con il voto la Destra negli anni ’70, quando dichiararsi uomo di destra, in particolare nelle Università, poteva recare qualche fastidio, anche fisico…..


Non sono mai stato un attivista del partito, né tantomeno ne ho avuto la tessera, sia perché,  a  differenza di quanto Lei ha pensato in passato, non ho mai creduto Benito Mussolini il più grande tra gli statisti italiani,  sia per la semplice ragione che non mi ritengo all’altezza di svolgere un’attività politica, per la mia avversione ad avere qualsiasi tipo e numero di seguace, anche uno solo.


Ho votato Alleanza Nazionale perché Lei, in passato, aveva definito Partito come “il più simile in Italia al Partito Conservatore inglese”.


Conosco perfettamente la Gran Bretagna (spero di andarci adesso per la quarta volta in quest’anno) ed ebbene devo dire che l’esperienza di Governo che Alleanza Nazionale  sta purtroppo mostrando  mi risulta molto diversa da quella di Margaret Thatcher..


Mi spiego meglio: dalle pagine dei giornali ( di questo me ne scuso: che non bisogna credere ai giornali ed ai telegiornali, non solo italiani, ma neanche della BBC, l’ho imparato nel 1968, ma purtroppo non ho fonti dirette) appare una vostra azione di Governo più volta a sollecitare verifiche, collegialità, cencellismi, sedie, poltrone, sgabelli che,  a me, danno di Alleanza Nazionale un’idea più simile a una corrente democristiana che al Partito Conservatore Inglese.


Con una differenza: i democristiani quella politica la sapevano fare, voi no.


Quando il Presidente Berlusconi afferma una cosa tra voi e l’UDC ( ma per questi ultimi è del tutto comprensibile) i se, i ma, i però, i distinguo salgono fino al cielo.


Ma davvero credete che gli elettori vi seguiranno su questa strada? Ma possibile che le elezioni Regionali qui in Sardegna non vi abbiano insegnato niente? E’ così difficile il capire che se il Presidente Berlusconi  non riuscirà a portare avanti un serio programma di Governo, perché Voi, i principali Alleati, vi divertite a tirare continuamente il freno a mano, il Ministro Alemanno ritornerà a fare il Consigliere di Circoscrizione?


Sempre andando bene le cose, ovviamente.


E così difficile capire che vi state facendo più male da soli che tutti la Sinistra messa insieme?


Per cui, come ho già fatto per le Elezioni Regionali, con grande dispiacere, mi vedrò costretto a portare il mio voto da altre parti.


Con il piacere di porgerLe i miei più cordiali saluti



AntonelloXXXXXX


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