mercoledì 9 gennaio 2013

Valutazioni



Stamattina parlavo con una Collega di Italiano e Storia.
Ha due figli piccoli che frequentano entrambi la seconda elementare.
E' disperata: i figli non studiano le tabelline, non scrivono un "pensierino" o fanno un dettato: pare, a quanto riferisce la Collega, che tutta la loro attività scolastica sia volta a fare esercizi tesi al superamento del test INVALSI.
La Maestra dei bambini, quando la Collega ha chiesto spiegazioni, ha risposto che questi erano i "programmi attuali".
La mia Collega può supplire lei stessa alle carenze della scuola, ma i figli dei carpentieri o degli autisti di Tir?
Inoltre, tornando alla smania valutativa degli Insegnanti: ma forse che in un ospedale si dà una valutazione meritocratica al miglior Medico o al miglior Infermiere, con conseguente incremento di stipendio?
E, sempre parlando di Ospedali, perché un Cardiologo o un Medico di Pronto Soccorso, che hanno per le mani la vita della gente e sono sottoposti  a un terribile stress vengono pagati in maniera uguale a un Dermatologo che cura le unghie incarnite?
O, in un ufficio pubblico, viene data forse una valutazione tra chi sa meglio passare le scartoffie da un ufficio all’altro?
Gli Insegnanti, come qualcuno vorrebbe, forse come rivalsa rispetto a qualche trauma pregresso, non si possono classificare in Professori, Mezzi Professori, Professoricchi e Quaquaraquà: o un Insegnante sa fare il suo lavoro, o non lo sa fare.
Tertium non datur.

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