Stamattina parlavo con una Collega di Italiano e
Storia.
Ha due figli piccoli che frequentano entrambi la seconda elementare.
E' disperata: i figli non studiano le tabelline, non scrivono un "pensierino" o fanno un dettato: pare, a quanto riferisce la Collega, che tutta la loro attività scolastica sia volta a fare esercizi tesi al superamento del test INVALSI.
La Maestra dei bambini, quando la Collega ha chiesto spiegazioni, ha risposto che questi erano i "programmi attuali".
La mia Collega può supplire lei stessa alle carenze della scuola, ma i figli dei carpentieri o degli autisti di Tir?
Ha due figli piccoli che frequentano entrambi la seconda elementare.
E' disperata: i figli non studiano le tabelline, non scrivono un "pensierino" o fanno un dettato: pare, a quanto riferisce la Collega, che tutta la loro attività scolastica sia volta a fare esercizi tesi al superamento del test INVALSI.
La Maestra dei bambini, quando la Collega ha chiesto spiegazioni, ha risposto che questi erano i "programmi attuali".
La mia Collega può supplire lei stessa alle carenze della scuola, ma i figli dei carpentieri o degli autisti di Tir?
Inoltre, tornando alla smania valutativa degli
Insegnanti: ma forse che in un ospedale si dà una valutazione meritocratica al miglior
Medico o al miglior Infermiere, con conseguente incremento di stipendio? 
E, sempre parlando di Ospedali, perché un
Cardiologo o un Medico di Pronto Soccorso, che hanno per le mani la vita della
gente e sono sottoposti  a un terribile
stress vengono pagati in maniera uguale a un Dermatologo che cura le unghie
incarnite?
O, in un ufficio pubblico, viene data forse una
valutazione tra chi sa meglio passare le scartoffie da un ufficio all’altro?
Gli Insegnanti, come qualcuno vorrebbe, forse come
rivalsa rispetto a qualche trauma pregresso, non si possono classificare in
Professori, Mezzi Professori, Professoricchi e Quaquaraquà: o un Insegnante sa
fare il suo lavoro, o non lo sa fare.
Tertium non datur.
 
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